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TRAVERSA DI SANTA VENERE, Rocchetta Sant’Antonio

Febbraio 22, 2022

TRAVERSA DI SANTA VENERE, Rocchetta Sant’Antonio

La traversa di Santa Venere fa parte dello schema “Ofanto”, un complesso sistema idrico che interessa i territori delle regioni Campania, Basilicata e Puglia. L’utilizzazione delle acque dell’Ofanto ha avuto inizio nell’immediato dopoguerra, a partire dagli anni ‘50, con lo scopo di sopperire alla “cronica” carenza di risorsa idrica della regione e di ridurre l’eccessivo sfruttamento delle acque sotterranee del Tavoliere e delle Murge. La prima opera fu la Traversa di Santa Venere (Rocchetta Sant’Antonio), realizzata nel 1952; ad essa seguirono in rapida successione la diga del Rendina (Lavello), pressoché contemporanea, e la diga di San Pietro (Monteverde). Alla fine degli anni sessanta (1969) risale, invece, la costruzione della diga sul torrente Marana Capacciotti (Cerignola); negli anni 80 per aumentare l’efficienza dello schema sono state realizzate altre due dighe: la diga di Conza (AV), posta sull’asta principale dell’Ofanto e la diga del Locone (Minervino) sull’omonimo torrente.

(https://intothelandscape.wordpress.com/category/lungo-lofanto/)

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