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Identità del parco

Un Fiume, un Parco, una Valle, tre scale per la costruzione di una identità Ofantina

La perimetrazione dell’Area Protetta Regionale si snoda nella piana costiera e nelle valli interne seguendo l’andamento del Fiume nel suo spessore variabile in ragione di motivazioni dettate dalla piana inondabile, da infrastrutture, dai paleo-alvei, includendo i due principali Torrenti Capacciotti e Locone con le relative dighe. Il Parco è la struttura ecologica portante dell’Ambito Paesaggistico 4 “Valle dell’Ofanto” del Piano Paesaggistico Territoriale Regionale: destinatario ultimo delle acque raccolte nel sotto bacino fisiografico e misura diretta ed indiretta delle scelte e delle politiche collettive della Valle.

Le finalità del Parco sono sancite all’Art. 2 della Legge Regionale n. 37/2007 istitutiva dell’Area Protetta Regionale Fluviale

La complessità dei fiumi negli ultimi cinquant’anni ha finito per caratterizzate non già la loro valenza di sistemi ecologici, quanto gli apparati della gestione. Tuttavia rimangono ancora l’ultima speranza di salvezza; gli unici luoghi di accelerazione biologica dove l’uomo può realisticamente immaginare i suoi sogni di sopravvivenza; di riscatto in un tempo che è il suo e dei suoi figli. Così il fiume, “liquefatto” nei sistemi insediativi stratificati, finisce per diventare il luogo dove attribuire funzioni e livelli prestazionali oltre la sua naturale capacità: rendere più resilienti i territori dagli effetti dei cambiamenti climatici; scrigni di biodiversità; riserve di acqua dolce; Agricoltura di qualità; identificazione della Rete Ecologica per il riallineamento degli insediamenti produttivi delle Valli in chiave Green; Cultura; Identità, Tempo libero. Fino a farne sistemi ancor più aperti, complessi e compressi di quanto già la natura non gli attribuisca.

Il Parco come contributo e speranza per un nuovo “riscatto meridionale” che tenta di coniugare – nella migliore tradizione di quella eleganza che matura in contesti di inquietudine, di contraddizioni e di bellezza – cultura, storia, natura, innovazione, ripresa produttiva, sviluppo economico e sociale nella più ampia prospettiva nazionale ed europea.

Un’idea di sviluppo che parte da quell'approccio fisiografico, oggi bioregionale, che non solo travalica la valenza di continuità ambientale del fiume, dei suoi adduttori e delle connessioni ecologiche, ma ricerca, riammaglia ecologia ed economia.

Il logo identificativo del Parco prende forma da un’ansa del corso d’acqua del Fiume nel suo tratto di valle.

Al suo interno la Lontra come presenza tenace e come speranza di naturalizzazione che prende avvio nelle aree di golena; ridisegnando nuovi spazi del Fiume in un gioco sapiente di terre, di detriti, di acqua e di natura.