TORRE OFANTO A BARLETTA

Posizionata sulla foce del fiume Ofanto, la torre vicereale fu costruita nel 1568 a spese del governo di Napoli e dell’università di Barletta e fu progettata dall’ingegnere Tommaso Scarla. Originariamente destinata a torre di vedetta a difesa della costa, ma serviva anche per controllare le acque dolci dell’Ofanto dalle scorrerie dei pirati, che spesso tentavano di risalire il fiume, per rifornirsi di acqua e viveri. Con il passare del tempo funse da faro per Barletta.
A pianta quadrata con base troncopiramidale, ha cinque caditoie con archetto in controscarpa e piccole aperture a feritoia su due facciate. Nella muratura (2 m) sono stati ricavati due vani nei vertici N‐E e N‐O accessibili con una scala retraibile. Al vertice S‐E è stato aggiunto, dopo il 1820, un altro corpo di fabbrica più basso, ornato da coronamento a piccoli merli, sul quale era addossata un’elegante finestra e una garitta, di cui oggi è visibile solo la mensola. L’accesso originario al piano superiore era costituito da una scala retraibile. All’interno c’è una sala quadrata con nicchie nei muri d’ambito. La proprietà è demaniale.

(Quadro di Conoscenza dello schema di Piano Territoriale del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto; BIC PUGLIA SPRINDF, “Ofanto. Progetto integrato per la salvaguardia e la valorizzazione ambientale della foce del fiume Ofanto”, Aprile 2004)