SANTUARIO DELLA MADONNA DEL BOSCO, Spinazzola

La chiesa fu costruita, per volere del popolo, tra il 1500 e il 1600, su un terreno donato alla città dai Duchi di Calabritto. Il Santuario fu costruito con materiali locali come il tufo e la pietra. L’edificio era così ben inserito nel bosco, che a quel tempo lo circondava, che invitava chi lo visitava alla meditazione. Per oltre due secoli, dal ritrovamento dell’Icona e costruzione del Santuario, fino al 1865 circa, fu meta di continui pellegrinaggi da parte di devoti che la raggiungevano anche scalzi. La prima chiesetta venne demolita, per degrado, quando si ultimò l’edificazione del nuovo Santuario. Quello che rimane oggi è un epitaffio che racchiude la scultura e le lapidi che ricordano in successione: la prima epidemia del 1837, la seconda il ritrovamento del quadro, dopo l’atto sacrilego, nel 1914; ed infine l’ultima lapide che ricorda il ringraziamento dei militari scampati al secondo conflitto del ‘43/45.

Dalle foto e dai ritrovamenti dell’epoca, si ricorda l’antica chiesa nei seguenti termini: la facciata anteriore con un rosone in stile romanico pugliese; un campanile, in tufo e pietra, si instaurava sulla facciata laterale; sulla facciata posteriore vi era una casetta, utilizzata dai parroci come sacrestia o per l’accoglienza dei pellegrini.

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