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MASSERIA “DIFFUSA” LAMALUNGA, Minervino Murge

Febbraio 22, 2022

MASSERIA “DIFFUSA” LAMALUNGA, Minervino Murge

Coordinate del sito: 41°07'38.8"N 15°58'35.6"E

All’estremità del regio tratturo che da Foggia conduceva a Minervino Murge, sorge un complesso masseriale articolato in residenza padronale, chiesa con campanile, panetteria e osteria. Successivamente la masseria diviene possesso dei Bucci di Minervino Murge.
Il palazzo padronale originario è databile nel XVIII secolo ed ha due piani fuori terra, nei primi anni del XX secolo viene ampliata. Il piano terra è stato utilizzato come luogo dopo lavoro e svago per i militari americani in servizio presso l’aeroporto di Pantanelle tra il 1944/45. Ne sono testimonianza i numerosi disegni murali raffiguranti le pin-up.
Anche l’attuale configurazione della chiesa denuncia rifacimenti moderni, specialmente negli esterni, mentre l’interno, coperto con una volta a botte, ha conservato l’impostazione originaria. L’esterno, infatti, è dotato di un timpano neoclassico posto al di sopra dell’ingresso della chiesa e di una lapide, che ricorda uno dei proprietari, l’ammiraglio Bucci, sulla facciata laterale.
Delle antiche panetteria ed osteria non si sono riscontrate tracce, per cui si desume che l’attuale largo fabbricato, situato nelle adiacenze della palazzina, possa aver preso il posto delle due strutture di servizio ancora esistenti all’inizio dell’800.
Giulio bucci costruisce una grande cantina, indispensabile per la produzione vinicola; La cantina viene scavata nel tufo, non senza difficoltà. Sulla parte frontale della cantina il proprietario fa scrivere, sul tufo, il suo motto: “Tenace volontà tutto conquide”. La cantina è divisa da quattro corsie per la lunghezza complessiva di 311m. Una prima corsia è lunga 109 metri, la seconda 88, la terza 74 e l’ultima 35. Larga 8 metri e mezzo ed alta 9, scavata nel tufo, vi sono 250 botti di quercia, dalla capacità di circa 35 ettolitri l’una, tutte dello stesso tipo, con le attrezzature necessarie. Nell’atrio vi sono bilance a bilico e sopra vi è l’abitazione del cantiniere, mentre sulla parte principale vi è un gran piazzale per qualunque tipo di bisogno, la cisterna e un gabinetto per analisi.

(Quadro di Conoscenza dello schema di Piano Territoriale del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto; Franco Antonio Mastrolia, “La poliedrica figura di Giulio Bucci (1837-1887))

Foto: Donato Di Gaetano

foto: Donato Di Gaetano

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(Agenzia Patto Territoriale NBO)

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Foto: Donato Di Gaetano