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MASSERIA CANESTRELLO, Candela

Masseria Canestrello
Febbraio 22, 2022

MASSERIA CANESTRELLO, Candela

Coordinate del sito: 41°06'00.1"N 15°37'33.8"E

Un «tenimentum Canestrelli», non lontano dal confine con Ascoli Satriano, è menzionato già nel 1304. Più tardi, in età della Dogana, nel 1479, si ritrova «in lo territorio de Candela, dove se dice Canistrello», una masseria di campo di un privato. Ricompresa nello stato feudale di Melfi donato da Carlo V all’ammiraglio Andrea Doria, il vasto possedimento fu oggetto tra Cinque e Settecento di ampliamenti. I vari fabbricati che la componevano, tra i quali una taverna, la panetteria e la cappella per la messa, nonché un’ampia stalla per 30 cavalli, sono menzionati in una relazione del 1674 descrittiva delle numerose proprietà del feudo. Nelle mappe doganali il complesso è da identificare con la “masseria del Principe”, distinta dalla vicina “Posta di Canistrello”, rappresentata con il caratteristico impianto a pettine, a indicare planimetricamente l’articolazione degli ovili. Il complesso attualmente è una struttura ricettiva. Il complesso padronale è articolato in una serie di corti formate da edifici ad un solo piano, con la sola eccezione di una parte centrale del lato sud. Questa masseria, con le sue corti quadrate, è riportata nel telero del XVII secolo, conservato presso il castello di Melfi.

(Quadro di Conoscenza dello schema di Piano Territoriale del Parco Naturale Regionale del Fiume Ofanto)

(http://cartapulia.it/dettaglio?id=130227)