

LA DIGA LOCONE
Coordinate del sito: 41°05'52.4"N 15°59'33.2"E
La Diga è sita nella parte bassa del bacino del fiume Ofanto ed è gestito dal Consorzio di Bonifica Terre d’Apulia. Ha una capacità di 150 mc e la disponibilità affettiva viene integrata dalle fluenze del fiume Ofanto captate dalla traversa Ponte Santa Venere.
Il 25 novembre 1982 ebbero inizio i lavori di costruzione della diga sul Torrente Locone, finanziati dalla Cassa per il Mezzogiorno ed assentiti in concessione al Consorzio di Bonifica Apulo-Lucano, già Consorzio di Bonifica della Fossa Premurgiana. L’infrastruttura fu terminata nel 1986.
La Diga si caratterizza per essere stata realizzata in terra battuta, secondo una tecnica costruttiva che mira a farne non uno sbarramento artificiale, ma una vera e propria nuova collina. Essa è per grandezza, la seconda diga in terra battuta d’Europa: è alta 66,62 m e lunga 1,396 km; l’altezza massima dell’invaso è di 47,39 m per una larghezza di 6,3 km.
Ha una capienza totale di 131 milioni di metri cubi d’acqua.
Lo sbarramento è realizzato con una diga di terra del tipo zonato, con nucleo centrale di tenuta contenuto da due contronuclei permeabili, protetti sul paramento di monte, con una scogliera di massi calcarei spessa 2m, su quello di valle, da un manto erboso.
Il nucleo di tenuta, fondato direttamente sulle argille plioceniche di base, è realizzato con la frazione imo-sabbiosa delle alluvioni di fondovalle del Torrente Locone.
I contronuclei, che poggiano sui livelli inferiori grossolani delle alluvioni di fondovalle, delle quali è stato asportato lo strato superiore limo-sabbioso di scadenti caratteristiche di resistenza, sono costituiti con materiali ghiaie-sabbiosi provenienti dai non lontani depositi sabbiosi conglomerati di chiusura del ciclo di sedimentazione bradanico.
A raccogliere eventuali acque di filtrazione attraverso il rilevato e a convogliarle all’esterno provvedono il filtro sub-verticale a valle del nucleo e il tappeto drenante sub-orizzontale che si prolunga sino al paramento di valle della diga.
Lo scarico di superficie, addossato al corpo della diga nella zona terminale sulla spalla in sinistra, è di tipo a soglia sfiorante libera a quota 186,42 m slm. disposta su tre lari di un rettangolo per uno sviluppo o complessivo di 158,92 m ed una lunghezza in asse al manufatto di 65,55m.
Lo scarico di fondo è una galleria a sezione circolare di diametro di 7,30m e lunghezza complessiva di 778,27m, di cui 376,32m a monte delle paratoie, quota imbocco 142m slm. e quota di sbocco 136m slm.
(https://www.michelemossa.it/pann_admin/uploads/diga_del_locone-4871.pdf)
(http://www.bonificacapitanata.it/wp-content/uploads/2016/05/GRANDI-OPERE-IDRICHE.pdf)

(Agenzia Patto Territoriale NBO)

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