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FERROVIA BARLETTA-SPINAZZOLA

Ferovia Barletta-Spinazzola
Febbraio 22, 2022

FERROVIA BARLETTA-SPINAZZOLA

Nell’agosto del 1895 venne inaugurata la linea Barletta-Spinazzola: essa consentì il collegamento fra la linea litoranea Foggia – Bari e quella interna Foggia – Altamura. Sei erano le stazioni intermedie: Monte Altino (fermata), Canne (successivamente denominata “Casalonga"), Canosa di Puglia, Cefalicchio (fermata), Minervino Murge ed Acquatetta. Nel 1954 il casello “Canne Scavi”, ubicato presso l’omonimo sito archeologico venne trasformato in una fermata degna di questo nome con l’importante denominazione di “Canne della Battaglia” (41°17'40.2"N 16°08'46.5"E): la linea divenne la prima che avesse una fermata dentro un’area archeologica di importanza mondiale. La stazione era ed è situata ai piedi di una collina, sopra la quale si gode un bellissimo paesaggio: da una parte i resti della terribile battaglia che sancì la sconfitta dei Romani contro i Cartaginesi, dall’altra lo sguardo spazia dalla Valle d’Ofanto fino alla penisola garganica, passando per il Golfo di Manfredonia. Nel contempo, la stazione che fino ad allora era stata chiamata “Canne", a tre chilometri circa dal casello, mutò il suo nome in “Casalonga". Nello stesso periodo venne ufficialmente aperta al traffico viaggiatori la fermata di “Paredano", ubicata nei pressi della Masseria omonima, poco lontano da Spinazzola. Nel 1965 si parlò di una prossima chiusura della linea, ma vennero attuati solo una serie di correttivi eliminando alcune fermate ai treni, considerate improduttive. Il ministro Signorile, il “killer dei binari", incluse questa linea in quelle “assolutamente improduttive, senza possibilità di recupero” etichettate come “ramo secco”, fortunatamente la chiusura venne sventata. Si provvide comunque ad una regolarizzazione della linea, sopprimendo le fermate e stazioni intermedie di Monte Altino, Casalonga, Cefalicchio, Acquatetta e Paredano per traffico ormai scarso se non inesistente. Nello stesso tempo si intervenne per regolarizzare il percorso eliminando tutti i binari superflui.

Nel 1999 si decise di chiudere la fermata di Canne della Battaglia, ma la chiusura durò solo qualche anno. Nel 2003, infatti, il Comitato Pro Canne aprì un piccolo ufficio informazioni proprio nei locali della fermata, per coloro che volevano visitare l’importante sito archeologico, soprattutto utilizzando la strada ferrata che ormai veniva denominata “Archeologica”.

Nel 2004 per celebrare l’anniversario di apertura della stazione di Canne vennero svolte diverse manifestazioni, concentrate soprattutto nell’ultima settimana di agosto, che richiamarono oltre ad appassionati della storia antica, anche appassionati di ferrovie visto l'utilizzo di materiale rotabile d'epoca per treni straordinari come quello di fine agosto per realizzare il cosiddetto “Treno dell’Archeologia e dell’Ambiente”. Una volta giunti a Spinazzola, venne anche realizzata una cartolina a colori commemorativa del 110° anniversario della linea.

(http://www.lestradeferrate.it/mono22.htm)

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D B L

(http://www.lestradeferrate.it/mono22.htm)